Ormai gli indicatori di mercato, e le scelte dei grandi marchi automobilistici non lasciano dubbi: la mobilità sostenibile è il futuro. Ma l’auto elettrica, con il suo stile di guida e le sue caratteristiche, è adatta a tutti?
La risposta, ovviamente, è sì! L’importante, però, è capire che questi veicoli presentano delle differenze nella guida e nell’approccio del guidatore. È necessario adattarsi un pochino, e pianificare con più precisioni rifornimento e spostamenti lungi. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio queste differenze.
Un diverso stile di frenata
L’auto elettrica rispetto ad un normale veicolo a benzina o diesel ha un sistema di frenata diverso. Questi mezzi, cioè, iniziano a frenare non appena si toglie il piede dall’acceleratore. Questo è dovuto alla presenza del sistema rigenerativo, tramite il quale l’auto ricarica la batteria. In fase di frenata, l’auto si ricarica.
Ci sono dei pro e dei contro ovviamente: la guida in città comporta molti meno consumi, ma l’utilizzo del del freno va molto moderato. E all’inizio può creare qualche problema, visto che è molto sensibile. Occorre quindi fare grande attenzione, per evitare frenate brusche che possono portare a sinistri stradali.
Accelerazione più sportiva
Anche l’accelerazione ha delle caratteristiche diverse: sostanzialmente con un’auto elettrica potete dire addio alle partenze difficili, anche in salita, perché la spinta è molto più sportiva.
Allo stesso tempo, però, è necessario prendere un po’ di confidenza all’inizio, perché spesso si rimane sorpresi da queste “partenze energiche”. Niente di preoccupante comunque: basta un po’ di cautela e pratica.
Controllare l’autonomia
I dati tecnici dell’autonomia di un’auto non vanno presi alla lettera, perché sono piuttosto indicativi. In diverse condizioni ambientali, e soprattutto in base alla temperatura, l’autonomia di un’auto elettrica può anche scendere di molto.
Quindi prendete delle precauzioni, e organizzate bene le vostre ricariche: perché potrebbe essere molto fastidioso scoprire di non avere abbastanza autonomia durante un viaggio lungo.
Programmare gli spostamenti
Proprio a causa di quest’ultimo problema, gli spostamenti vanno programmati con più precisione rispetto al passato. le colonnine di ricarica non sono diffuse quanto i distributori di benzina, e soprattutto i tempi di rifornimento sono molto più lunghi.
Dovete pianificare i vostri spostamenti, controllando sempre che l’autonomia sia buona, che il tragitto sia congruente con un’eventuale sosta di ricarica, e prevedete anche dai piani B per effettuarla: non sempre le colonnine sono in funzione.
Auto elettrica e colonnine di ricarica
Specie per chi effettua abitualmente spostamenti lunghi le colonnine di ricarica sono amiche fidate, ed è sempre bene (come abbiamo già detto) controllarne la posizione precisa durante i nostri viaggi.
L’utilizzo di questi sistemi però, visto che sono più rari, comporta anche dei fastidi, visto che talvolta si trova un altro mezzo in fase di ricarica (che è molto lunga), fuori uso, o occupato da un mezzo che non sta ricaricando (purtroppo la maleducazione è un fattore ancora troppo diffuso).
Le possibili soluzioni sono quelle di prenotare la colonnina tramite l’app dedicata sulla smartphone, così da assicurarsi di non dover attendere il proprio turno, e sincerarsi di avere sempre calcolato possibili alternative in caso di imprevisto.