Prima dell’avvento dei nuovi sistemi di mobilità, come il noleggio a lungo termine, così flessibili e convenienti, l’acquisto di un’auto non era tanto una soluzione per spostarsi, quanto un vero e proprio status symbol.
Oggi nei fatti questa credenza dovrebbe essere messa in discussione, perché di fatto l’acquisto definitivo di un’auto è un investimento molto oneroso e con zero probabilità di generare plusvalore: acquistare un’auto nuova significa perdere buona parte del proprio investimento non appena si varcano i cancelli della concessionaria. Nonostante questo, però, ancora in molti scelgono questa soluzione: un po’ per abitudine e un po’ perché non conoscono fino in fondo le alternative.
Quante auto acquista un italiano durante la sua vita?
Cinque: ecco il numero delle vetture che in media acquistano gli italiani durante la loro vita. Una ogni sette anni e mezzo (considerato che mediamente la prima auto acquistata in proprio arriva tra i 25 e i 27 anni di età).
Sono queste le stime venute fuori da uno studio condotto dagli istituti di ricerca mUp Research e Norstat. Dallo studio nazionale risulta che il 15% degli automobilisti decide di acquistare una nuova auto ogni 5-6 anni, mentre il 12,5% lo fa ogni 7-8 anni. Poi ci sono gli estremi della ricerca: il 5,3% degli intervistati ha ammesso dichiarato di cambiare auto più di frequente (ogni 2 anni circa), mentre il 19% lo fa raramente (ogni 10 anni, quando il mezzo ha cominciato a presentare molti problemi funzionali).
L’analisi inoltre evidenzia che ci sono anche delle variazioni in base al genere sessuale e all’area geografica. Gli uomini ad esempio cambiano più spesso auto delle donne, e il ricambio vettura viene fatto più di frequente al nord Italia che non al sud.
Quando si parla di motivazioni, invece, i dati sono più omogenei: il 55% ha risposto di farlo perché l’auto è diventata troppo vecchia, il 36% ha motivato la scelta adducendo il problema dei troppi chilometri percorsi, e infine abbiamo un 25% che giustifica la scelta con il fatto che l’auto non era più adatta alle esigenza familiari. Poi ci sono anche quelli che lo fanno perché l’auto si è danneggiata eccessivamente a causa di un sinistro (17%) e chi voleva un mezzo più nuovo e alla moda (10%).
I costi effettivi e collaterali dell’acquisto di un’auto
Secondo una delle più recenti stime acquistare un’auto nuova costa mediamente 22.400 euro. Considerando che il reddito medio di un lavoratore dipendente in Italia è di 21.242 euro, e quello di un autonomo 23.393, questo significa bene o male sacrificare un intero anno di lavoro.
Un sacrificio enorme, in cambio di un asset che si svaluta di circa il 20 percento non appena ha varcato la soglia della concessionaria. E che continua in picchiata man a mano che passa il tempo.
Visto che sono veramente pochi gli utenti che dispongono della liquidità per acquistare un’auto senza finanziamento, a questa spesa vanno sommati gli interessi di prestiti o leasing. L’acquisto quindi è un costo enorme, che inoltre ti vincola per molto tempo.
La spesa iniziale, ovviamente, non rappresenta l’unico esborso economico. Possedere un’auto ha diversi costi accessori. Partiamo da quelli ordinari.
In Italia ogni anno si pagano 6,9 miliardi di tasse automobilistiche. Una spesa fissa annua, quindi, da mettere in conto. A cui va aggiunta anche quella per i premi di assicurazione (17,7 miliardi all’anno), e per i vari tagliandi e revisioni. Secondariamente, poi, ci sono i costi legati al carburante, e ai pedaggi autostradali.
Ma i costi di mantenimento non si fermano qui. C’è anche la manutenzione ordinaria (come il cambio pneumatici) e quella straordinaria, che può essere anche piuttosto onerosa in caso di guasto. Prendiamo ad esempio l’acquisto di un’auto elettrica: in caso di guasto del pacco batterie la spesa da affrontare è molto alta.
Questo genere di costi viene calcolato solo marginalmente dagli utenti medi, perché si concentrano soprattutto sul prezzo di acquisto e sulle rate mensili del finanziamento. Ma a lungo termine hanno un impatto gravoso sulle finanze di un automobilista.
Vediamo quindi al punto: quanto costa ogni anno possedere un’auto? Per capirlo, dobbiamo fare delle piccole ipotesi di partenza.
Consideriamo innanzitutto una percorrenza media di 15.000 Km annui, che bene o male rappresenta la realtà italiana. Secondo le stime fornite da ACI se acquistassimo una FIAT Panda, dovremmo calcolare 2.500 euro di costi fissi non proporzionali (tasse e assicurazione), e 3.100 di costi variabili (carburante, manutenzioni, pneumatici, ecc ecc). Per un totale di 5.600 euro annui.
Nel caso di un’auto più impegnativa, ovviamente, i costi salgono. Prendiamo come esempio un SUV Diesel di medie prestazioni, e calcoliamo 20.000 km annui di percorrenza. Il costo totale arriverebbe in questo caso a 8.500 euro l’anno. Nel caso di un’auto elettrica, invece, la cifra si attesta in un range che va dai 4.800 e i 6.244 euro. E questo al netto delle rate annue per il finanziamento.