Quando si acquista un’auto elettrica si deve fare i conti con molti nuovi aspetti della guida: e il primo è sicuramente quello della ricarica.
Saper ricaricare la propria auto elettrica nel modo giusto, imparare a progettare e anche prevedere le varie ricariche, capire come gestire l’autonomia è di fondamentale importanza. Tempistiche, strumenti, modalità: sono molti i dettagli di cui tenere conto e da monitorare.
Per questo, visto che gli utenti di auto elettriche stanno aumentando sempre di più e che il futuro della mobilità è sicuramente verde, abbiamo pensato di realizzare una pratica guida, suddivisa in 10 semplici consigli pratici, per neofiti della ricarica elettrica.
Ricarica per auto elettrica: 10 consigli utili ai principianti
Eccoci quindi arrivati alla nostra breve guida alla ricarica, organizzata in consigli semplici e pratici. Alcuni di questi vi potranno sembrare scontati ma non lo sono. Partiamo:
1) Un diverso sistema di pagamento
Solitamente quando possediamo un’auto a motore termico ed effettuiamo un rifornimento a una stazione di benzina possiamo sia utilizzare denaro contante, sia inserire nella colonnina la nostra carta di credito o bancomat. Per le colonnine di ricarica invece non funziona così.
Per rifornire la nostra auto elettriche bisogna effettuare un abbonamento a un operatore che eroga il servizio (cercando di scegliere quello che ha più colonnine operative nella nostra zona). Una volta firmato il contratto si ottiene una card ricaricabile da inserire nelle varie colonnine, oppure un’app per smartphone con cui poter effettuare il pagamento.
2) Cerca la tariffa migliore
Solitamente quando si acquista un’auto elettrica si pone poca attenzione al primo contratto che si firma, perché si conoscono poco le varie tariffe che offre il mercato. Invece questo è un aspetto da valutare fin da subito.
Solitamente gli operatori più presenti sul territorio—come ad esempio Enel X—offrono tariffe che prevedono il pagamento di un certo costo per ogni Kw erogato. Ma esistono, proprio come gli operatori telefonici, alcuni contratti che dietro un compenso fisso mensile consentono agli utenti di ricaricare quante volte vogliono.
3) Fai attenzione alla disponibilità delle colonnine di ricarica
Tramite le stesse applicazioni che utilizzate per effettuare il pagamento o monitorare il vostro abbonamento, potete anche ottenere informazioni molto utilisulle colonnine di ricarica presso cui volete rifornirvi.
Potete sapere dove sono localizzate, prenotarle oppure vedere se sono occupate o non funzionanti. Ricordatevi di controllare sempre le colonnine prima di recarvi a ricaricare, così da non trovarle occupate o non funzionanti.
4) Ricordati sempre il tuo cavo di ricarica
La maggior parte delle colonnine pubbliche non è dotata di cavi adatti a tutti i veicoli. Quindi devi ricordarti di avere sempre con te il cavo di ricarica.
5) Potenza di ricarica
È necessario conoscere i limiti della tua auto in termini di capacità di ricarica. Perché è su quella che va calcolata la tempistica di ricarica: anche se una colonnina è in grado di erogare una potenza superiore, infatti, il sistema si adatterà da solo ai limiti della vostra auto. Erogando solo la potenza massima.
6) Ricordati di attivare la ricaricabile
Sembra un consiglio di poco conto, ma sono molti gli utenti che non appena ottenuta la card si scordano di attivarla. È invece importante farlo con almeno 24h di anticipo rispetto alla prima ricarica effettuata, per evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni.
7) Tenete conto degli imprevisti
Nonostante le app, nonostante la previdenza, bisogna comunque mettere in conto il fatto che potrebbe accadere qualcosa di imprevisto una volta arrivati presso e colonnine. Magari l’erogatore si è guastato poco prima di arrivare.
Per questo è opportuno prevedere sempre un piano b: possedere un’auto elettrica vi obbliga ad essere più accorti riguardo agli spostamenti. Se non potete ricaricare alla colonnina individuata, dovete comunque essere in grado di raggiungerne un’altra nel caso di eventuali problemi.
8) Rispetta il galateo degli automobilisti elettrici
È importante rispettare anche gli altri automobilisti, e facilitare la ricarica per tutti. Calcola bene le tue tempistiche di ricarica, ed appena sarà carica scollega la tua auto dalla colonnina, non monopolizzando l’area di rifornimento.
9) Carica l’auto all’80 percento
Quando effettui una ricarica non casalinga è praticamente inutile effettuare un rifornimento completo. Devi sapere che il 50 percento dell’energia che la colonnina impiega per effettuare la ricarica avviene per arrivare all’80 percento. Il restante 20% verrà erogato molto più lentamente, allungando di molto la sessione di rifornimento.
10) La pratica aiuta ad imparare
Proprio perché all’inizio sarai molto imbranato ad effettuare queste ricariche è importante iniziare fin da subito a prenderci la mano. Molto nuovi utenti si attrezzano per effettuare solo ricariche casalinghe all’inizio, effettuando quelle pubbliche solo in caso di necessità.
Ecco: sbagliato. Proprio nei momenti di necessità è opportuno sapere con esattezza quello che si sta facendo. Quindi assicurati di avere la giusta dimestichezza con la ricarica fin dall’inizio.