Batterie allo stato solido: una novità che promette di incarnare una rivoluzione determinante nella mobilità eco-friendly. Un cambiamento qualitativo pazzesco, perché implementandole nei modelli elettrici queste batterie garantirebbero 500 chilometri di autonomia e la possibilità di ricaricare il pacco batterie in 10 minuti. È questo il futuro dell’auto elettrica.
Molte grandi casa automobilistiche stanno facendo ricerca in merito, e fra i player più attivi in questo settore ci sono sicuramente il Gruppo Volkswagen (con la società QuantumScape) e Toyota. Che da tempo stanno portando avanti la sperimentazione, e che sembrano avere già le idee chiare sul concetto di “ricarica intelligente”.
Batterie allo stato solido: di cosa si tratta?
Cerchiamo quindi di illustrare innanzitutto le caratteristiche di questa nuova tipologia di batteria. È una tecnologia che sostituisce l’elettrolita – l’elemento che trasmette la carica tra i due elettrodi di una batteria – in forma liquida (quelle al litio attuali sfruttano elettroliti in gel liquido o polimerico) con uno allo stato solido (sempre al litio).
Hanno una densità energetica più elevata, e nonostante le dimensioni contenute garantiscono autonomie maggiori (circa del 50%) e possono soprattutto essere installate in qualsiasi posizione di un’auto elettrica. L’elettrolita allo stato solido, inoltre, risolverebbe anche un altro dei problemi principali delle attuali batterie: il surriscaldamento e il conseguente rischio di esplosione. Sono quindi più sicure e più facili da industrializzare.
Il loro utilizzo, infine, non comporta alcun incremento dei prezzi per i clienti.
Una nuova idea di auto elettrica per Toyota
La casa Giapponese sarà, con tutta probabilità, la prima a far debuttare sul mercato dei modelli di auto elettrica con batterie allo stato solido, visto che sono già trapelate indiscrezioni sul fatto che Toyota quest’anno presenterà il concept di un’auto elettrica basata su questa innovazione.
Una svolta aiutata, in parte, anche dal particolare momento che sta vivendo il Giappone. Il cui governo da tempo sta portando avanti la decarbonizzazione del paese, con un investimento che ha già toccato i 20 miliardi di euro per i nuovi sistemi che la consentano.
Volkswagen investe nella ricarica del futuro
Anche l’azienda americana QuantumScape – fra i cui principali investitori c’è anche Volkswagen – sta operando in questo senso. Il Ceo Jagdeep Singh ha recentemente dichiarato che il piano per la la realizzazione dei nuovi accumulatori, è già in atto. Un progetto sviluppato nel corso di 10 anni, che ha portato ad un elettrolita ceramico, che funziona anche da separatore.
Saranno delle batterie in grado di raggiungere l’80% di ricarica in soli 15 minuti, oltre che estremamente durevoli nel tempo e non soggette a variazioni in base al meteo. QuantumScape ha infatti dichiarato che dopo 800 cicli la batteria disporrà ancora di una capacità residua superiore all’80%, senza cali di prestazione dovuti alle temperature.
Queste nuove batterie dovrebbero debuttare, appunto, sui modelli Volkswagen entro il 2025. Proprio per questo motivo l’azienda tedesca negli ultimi anni ha incrementato il suo investimento in QuantumScape, e nel 2018 ha dato vita ad una joint venture appositamente dedicata al progetto delle batterie allo stato solido.